Due pomeriggi intensi e 50 calci di rigore per decidere una partita
negli USA tra la Bishop's of La Jolla High e la San Diego Crawford High,
E' vero, c'è il rischio che in una fase ad eliminazione diretta, una
partita si possa protrarre oltre il 90' e poi ai rigori, ma la storia
che vi raccontiamo oggi esula dalla da ogni tipo di previsione o
scommessa. In un match valido per i playoff di un torneo per licei
statunitense, le squadre della Bishop's of La Jolla e la San Diego
Crawford hanno giocato una gara lunga due giorni. E non certo a causa
delle condizioni climatiche.
La partita è stata rimandata al giorno successivo perché, dopo il
punteggio di 3-3 tra regolamentari e overtime e una serie di 21 calci di
rigore, ancora non c'era un vincitore: 18 tiri segnati per entrambe le
squadre sui 21 tentativi, in un match iniziato alle 15.30 del pomeriggio
del martedì e terminato alle 18 a causa del buio che è calato sul
campo.
L'arbitro, d'accordo con le due compagini, ha preso la palla in mano è
ha rimandato tutto al giorno successivo: il mercoledì di nuovo tutti sul
campo, ripartendo dalla lotteria dei calci di rigore, nonostante
l'insistenza dei due allenatori che volevano ripartire da zero, con una
partita nuova di zecca. Niente da fare, ed è qui che le cose si fanno
interessanti: si ricomincia, ma le due squadre rimangono in assoluta
parità: finalmente, dopo altri 29 tentativi, ecco l'errore decisivo di
un ragazzo del Crawford, che fa diventare importantissimo il rigore
realizzato da Matt Harris per i Bishop.
E' lui a decretare la vittoria dei suoi, dopo quella che è stata una
vera e propria maratona: "Penso che tutti noi eravamo molto tesi al
momento di ogni singolo rigore - dirà poi proprio il giovane Harris -
Ogni tiro dal dischetto avrebbe potuto essere l'ultimo. Stavamo tutti
con il fiato sospeso".
Nessun commento:
Posta un commento